8 Ottobre 2025

progettista?
Architetti, geometri, ingegneri, interior, architette, geometre, ingegnere: la categoria dei e delle progettiste è ampia e variegata, una selva in cui serve sapersi districare prima di iniziare a ristrutturare e spesso (spoiler) prima ancora di comprare casa.
Diciamo serve perché questo mondo è talmente incasinato per chi si affaccia per la prima volta in questo campo che la tentazione di non scegliere nessunə o scegliere solo lo stretto necessario e più vicino (che magari ti “sistema le carte” per il comune dopo 20 telefonate) è forte e per saper resistere alla tentazione l’unico antidoto è capirci un po’ di più e soprattutto capire cosa serve a te.
In questo articolo quindi vediamo chi sono queste diverse persone che si occupano del progetto, di chi c’è bisogno nei diversi casi, e soprattutto come trovare quelli e quelle che fanno per te (perché non devono solo essere brave, devono funzionare bene insieme a te, secondo spoiler).
Progettista
Prima di fare qualsiasi intervento di ristrutturazione o di costruzione, serve un professionista che ti faccia un progetto.
Da una parte perché c’è una burocrazia da seguire e gestire – carte da presentare per avere dei permessi dal comune, carte in regola per poter accedere alle detrazioni, alle certificazioni etc – e dall’altra perché prima di iniziare i lavori veri e propri serve organizzare il cantiere al meglio rispetto a tempi, costi e responsabilità di tutte le persone che ci lavoreranno.
In Italia il progetto potrebbe essere gestito da architettə, geometrə o ingegnerə.
Tuttavia per la nostra direttissima esperienza, se dovessimo dare un consiglio generale diremmo che per il progetto è meglio iniziare scegliendo un architettə.
A seconda delle situazioni potresti aver bisogno di fare delle valutazioni strutturali (e in quel caso quindi servirà coinvolgere anche ingegnerə strutturistə), oppure dovrai fare delle analisi energetiche (allora ti serviranno dei termotecnici) oppure per fare le modifiche catastali dovrai chiedere a geometrə o altro ancora. Potresti insomma, a seconda delle cose da fare per il tuo caso specifico, aver bisogno di più professionistə ma questo non dovrà essere un tuo problema: sarà appunto la prima progettista che hai scelto che si occuperà di informarti rispetto a quali altre figure sono necessarie (e magari quali altre sono opzionali) e dove le puoi trovare – di solito tuttə hanno una rete di collaborazione per gestire le diverse situazioni.
Quindi numero 1: scegliere un architettə.
Quando scegliere?
Potrebbe essere normale pensare che prima, in autonomia, si compra casa e si fanno ipotesi su cosa si può fare e solo dopo ci si rivolge a qualcunə competente per il progetto.
È super comune ma è sbagliato per due ragioni.
La prima è che per acquistare casa serva che “le carte siano a posto” (termine non tecnico per dire che c’è tutta una documentazione da controllare e verificare prima di richiedere il mutuo o di andare dal notaio) e ti serve un professionista per verificare queste carte. Non è detto che l’agente immobiliare sia competente per questo – anzi spessissimo non lo è – e visto che l’acquisto di una casa è una cosa serie non ti fidare delle rassicurazioni a parole. Hai il diritto, quando sei interessatə e prima di fare una proposta di acquisto, di visionare tutta la documentazione e soprattutto di farla analizzare a chi ci capisce, così che ti aiuti a fare una proposta concreta.
Secondo: già in fase di acquisto un professionista può aiutarti a capire cosa si può fare e cosa no, cosa è facile e cosa è molto impegnativo economicamente o a livello di permessi. Questo è fondamentale per aiutarti ad avere le idee chiare fin dalla fase di acquisto: troppe persone ci hanno scritto di aver sbagliato tempi/casa/idee perché hanno scoperto solo dopo aver comprato quanto sarebbe stato impegnativo ristrutturare.
Come scegliere?
Ora arriviamo al punto centrale e al consiglio più scomodo che dobbiamo darti.
La persona che si occuperà del tuo progetto è una persona, oltre che un professionista, con cui dovrai avere a che fare per un bel po’ (6 mesi, 12 mesi? A volte anche più), definirà la tua casa e gestirà i tuoi soldi – e tutto questo potrebbe risultare a volte frustrante e stressante.
Per questo la scelta di questa figura non è una cosa da rimandare o da delegare al primo contatto che ti passa un amico.
Lo sappiamo che già solo la ricerca della casa con le varie telefonate, visite, discussioni ti stanca ma serve cercare (come si dovrebbe fare anche poi una volta avviato il cantiere quando si scelgono imprese e artigianə, ma questo sarà un altro capitolo) almeno tre o quattro architettə e metterle a confronto.
Contattale, se possibile incontrale e chiedi loro di farti un preventivo.
Poi, proposte alla mano, prova a tirare delle somme: non solo in base ai prezzi ma anche (e forse soprattutto) in base alle sensazioni che hai avuto mentre le incontravi pensando con onestà quale potrebbe lavorare meglio per te e con te. Devi sentire che ti puoi fidare (dei suoi consigli e della sua esperienza), che puoi dialogare e confrontarti e anche, cosa difficilissima, che potrai affidarti quando non capirai qualcosa e andrà bene così.
Quindi ricapitolando: valuta le competenze tecniche ma anche le tue sensazioni a livello umano e la compatibilità tra voi.
Ultimo ma non ultimo
Sappiamo che la scelta di un progettista potrebbe sembrarti una spesa superflua, perché magari sai già cosa vorresti e pensi di poter decidere in autonomia.
In realtà, quando parti con l’idea di trovare una persona con cui collaborare e di cui fidarti, molti altri processi e decisioni future che dovrai prendere, e anche, soprattutto, il controllo del budget sarà più semplice. Come un buon investimento, spendi prima – energie per la ricerca e soldi – per risparmiare a lungo termine.
Per concludere, se sei all’inizio e stai ancora semplicemente cercando casa, considera questo post come un nostro caloroso consiglio disinteressato e parti al più presto nella tua personale ricerca di una buona progettista per te e la tua casa.


