Ricostruzione post-sisma in paglia

Ricostruzione post-sisma del 2009 di un casale dalla doppia anima: su due lati balle di paglia e intonaci naturali, sugli altri due pietra e mattoni.

La struttura portante è in cemento armato puntiforme, costituisce lo scheletro della casa che ha una doppia soluzione di tamponatura per le pareti perimetrali.

La prima, su due lati della casa, è un pacchetto di: fibrogesso, pannello isolante, muratura in cotto e pietra faccia all’esterno.
La seconda, di cui ci siamo occupati noi, ha una struttura secondaria in legno tamponata con balle di paglia, intonacate internamente con la terra cruda locale ed esternamente con premiscelati di calce idraulica naturale.
Il risultato finale è un interessante contrasto di materiali e forme: i prospetti dalle linee più moderne dialogano con quelli dall’apparenza più tradizionale.

Il comfort ambientale è assicurato da un buon isolamento, muri traspiranti e l’uso della terra cruda per tutte gli intonaci interni.

SCHEDA TECNICA

CATEGORIA
costruzione
MQ
100
DATA
ott 16 - dic 18 
LUOGO
Spina
COSA ABBIAMO FATTO
muri in balle di paglia
intonaci in terra cruda
pareti divisorie in fibrogesso
intonaci in calce
IN COLLABORAZIONE CON
Matteo Castellini, architetto

Curiosità

  • Tutti gli imbotti delle pareti tamponate in balle di paglia sono stati realizzati con casserature strombate in cui è stato gettato un impasto di calce e paglia. Una volta asciugato, abbiamo rimosso le casseformi e intonacato gli imbotti in continuità con la parete.

  • Le colonne di cemento armato sono state isolate esternamente con le mezze balle di paglia, realizzate in cantiere: questo ha permesso di creare una continuità materica della superficie esterna.

  • Le balle di paglia che abbiamo usato per la costruzione di questi muri arrivano dai campi vicini alla casa, la terra cruda per gli intonaci interni dagli scavi della vasca di raccolta delle acque piovane.

  • Questa è stata la prima esperienza di cantiere fatta insieme all’architetto Matteo Castellini che negli anni ci ha “prestato” gli spazi non completati di casa (garage, locale tecnico, studio) come cantiere per ospitare i nostri workshop.

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