25 Settembre 2020

Parliamo spesso di case naturali, ovvero di case costruite con i materiali naturali. Ma le possibilità tra “i naturali” sono tante, allora come scegliere quella che fa più al caso tuo? In questo post iniziamo una panoramica sui 4 materiali che usiamo più spesso: terra cruda, paglia, calce e legno. Ti raccontiamo qualcosa sul materiale, dove lo usiamo e perché lo scegliamo.

Pur nelle loro differenze, che vediamo di seguito, la premessa a questo confronto è ognuno di questi materiali naturali contribuisce in modo significativo a creare spazi sani e a basso impatto ambientale.
Sani da vivere sia nel senso che non rilasciano sostanze nocive nell’ambiente, sia che contribuiscono alla regolazione dell’umidità e quindi alla sensazione di benessere dentro alle case.
A basso impatto ambientale perché tornano facilmente nel ciclo della natura una volta terminata la loro funzione di casa, non producendo di fatto un rifiuto da smaltire.
E anche per la loro produzione a bassa intensità energetica, nel caso soprattutto della terra e della paglia.

Iniziamo il confronto e vediamoli nel dettaglio.

Terra cruda

Che cos’è

Abbiamo in questo blog parlato più e più volte di terra cruda (ad esempio qui e qui). Non abbiamo infatti mai fatto mistero che questo, insieme alla paglia che seguirà, è uno dei nostri materiali preferiti, uno di quelli che ci piace usare. Con terra cruda intendiamo malte formate da argilla e sabbie.

Possono essere malte premiscelate, che arrivano cioè da un’azienda che realizza prodotti “a crudo” oppure malte realizzate in cantiere con la terra locale mescolata a sabbia.

Dove usarla

La terra cruda ha una storia molto lunga nelle costruzioni essendo uno dei primi materiali usati dagli umani per costruire case. Può essere utilizzata per costruire veri e propri muri, con funzione anche portante (non in Italia) con le tecniche della terra battuta o del massone oppure elementi costruttivi come mattoni.

Noi, sia nelle costruzioni di case nuove sia nelle ristrutturazioni, la usiamo soprattutto per gli intonaci interni e per i pavimenti.

Perché usarla

La terra cruda ha una buona inerzia termica, lavora cioè sullo sfasamento: assorbe calore, scalda la sua massa e lo cede nel tempo. Questa funzione ci fa comodo sia in estate, quando il ritardo tra assorbimento e restituzione fa si che il calore venga smaltito la notte che fa più fresco, sia d’inverno quando scaldiamo la casa e le nostre pareti immagazzinano il calore prodotto dilatando il suo effetto nel tempo.

Oltre a questo, la terra cruda è igroscopica, ovvero assorbe l’umidità dell’aria quando ce n’è troppa e la restituisce quando l’ambiente diventa più secco.

Paglia

Che cos’è

La paglia è lo scarto dei cereali, gli steli che rimangono dopo che si sono raccolte le spighe con i chicchi. E’ diversa dal il fieno che è proprio un’altra cosa (mi raccomando!), viene prodotta una volta l’anno quando si raccolgono i cereali.

E’ per questo un materiale naturale e rinnovabile; visto che lo prendiamo in prestito da un altro settore quando vogliamo usarlo per costruire la nostra casa dobbiamo adattare i tempi di cantiere a quelli agricoli, muoverci per tempo per reperirla visto che non si compra nei rivenditori edili.

Dove usarla

Quando è in forma di ballette la possiamo usare per realizzare i muri della nostra casa. Anche se, come la terra cruda, potrebbe essere un materiale portante, in Italia per la normativa vigente, lo usiamo come tamponatura, deleghiamo cioè la funzione portante ad un altro materiale, ad esempio il legno, e costruiamo i muri non portanti, la tamponatura, con le balle di paglia. Di come si costruisce un muro in paglia ne abbiamo parlato qui.

Oltre che per costruire muri possiamo usarla come fibra negli intonaci per rendere gli impasti più elastici e più leggeri.

Perché usarla

La terra cruda ha una buona inerzia termica, lavora cioè sullo sfasamento: assorbe calore, scalda la sua massa e lo cede nel tempo. Questa funzione ci fa comodo sia in estate, quando il ritardo tra assorbimento e restituzione fa si che il calore venga smaltito la notte che fa più fresco, sia d’inverno quando scaldiamo la casa e le nostre pareti immagazzinano il calore prodotto dilatando il suo effetto nel tempo.

Oltre a questo, la terra cruda è igroscopica, ovvero assorbe l’umidità dell’aria quando ce n’è troppa e la restituisce quando l’ambiente diventa più secco.

Nel prossimo post approfondiamo la calce e il legno e terminiamo la nostra panoramica di confronto sui 4 materiali naturali che usiamo più spesso.

Di materiali naturali a confronto, soprattutto derivati dalla pratica di cantiere, ne parliamo ogni mese qui. 🙂