7 Marzo 2021

Riprendendo l’idea dei report di cantiere, nel post di oggi vogliamo raccontarti cosa stiamo facendo in questo periodo – marzo 2021. Stiamo lavorando su due case che prevedono la stessa tipologia di intervento: cappotto interno naturale.

Per noi questo è super funzionale perché i tempi vuoti di una casa si incastrano con quelli di lavoro nell’altra quindi riusciamo a portarli avanti contemporaneamente. Come spiegheremo più avanti in questo post infatti la realizzazione di un cappotto interno naturale prevede varie fasi e soprattutto vari professionisti che si susseguono: per questo il coordinamento è fondamentale ed è possibile per noi, come per altre ditte, seguire più di un cantiere alla volta.

In cosa consiste il lavoro

Il cappotto che stiamo applicando è formato da pannelli in fibra di legno. Nelle due case lo spessore di questi pannelli è diverso perché il dimensionamento dell’isolamento dipende da scelte progettuali legate alla tipologia di casa, ai valori di isolamento che si devono ottenere e al tipo di contributo a cui si accede.

Come si applica

Premesso quindi che esistono diversi spessori, l’applicazione di questa tipologia di cappotto è la stessa.

Si stende sul muro un collante di terra, che è molto simile ad un intonaco in terra cruda e si tira con la spazzola dentata. A quel punto di applica il pannello precedentemente forato e si fissa al muro con dei tasselli.

Impianto di riscaldamento a parete

Una volta completato tutto il cappotto interno noi ci prendiamo una pausa perché entra in gioco l’impiantista che ha il compito di attaccare l’impianto di riscaldamento a parete.

Esattamente come per lo spessore dei pannelli, anche gli impianti sulle due case in cui lavoriamo sono diversi. Questa diversità dipende di nuovo da scelte progettuali e anche dalla ditta individuata per il lavoro che può proporre sistemi simili ma non per forza uguali.

Intonaco in terra

Quando gli impiantisti finiscono noi possiamo rientrare in cantiere ed intonacare i pannelli del cappotto insieme agli impianti posizionati con la terra cruda. In entrambi i cantieri usiamo la terra cruda premiscelata che è quella garantita dai produttori di questo tipo di pacchetto di isolamento.

Finito di stendere l’intonaco di fondo lo lasciamo asciugare e lo tempriamo – accendendo il riscaldamento – e solo dopo questi passaggi ci occupiamo delle finiture.

Vantaggi

Questo cappotto interno naturale è un tipo di intervento che incide parecchio sulla classe energetica della casa – e quindi può accedere a tutta una serie di bonus – e allo stesso tempo migliora anche la qualità di vita all’interno. Scegliere di lavorare in interno usando materiali naturali infatti ci aiuta ad influire positivamente sul comfort della casa perché oltre ad isolare rivestiamo tutte le superfici perimetrali delle nostre stanze con la terra cruda, godendo di tutti i vantaggi che questo materiale ci offre.

Cappotto interno naturale

Insomma, siamo ancora alle prime fase di lavoro, quindi ti aggiorneremo strada facendo su come vanno i cantieri, visto che più che un report questo post è la condivisione del nostro programma di lavoro.

E se anche tu stai pensando di fare un cappotto alla tua casa e ti piacerebbe farlo in modo sostenibile, noi siamo qui.

Se vuoi avere notizie in tempo reali su come stanno andando le nostre avventure ci trovi come al solito qui. 🙂